Torino è il capoluogo del Piemonte. La città è al centro di un anfiteatro montuoso che ingloba alcune delle più belle vette alpine: il Monviso, monte dal quale nasce il Po, il Rocciamelone, e i massicci del Gran Paradiso e del Monte Rosa, mentre il Cervino diventa visibile dalla zona sud-est dell’area urbana.
Torino sorge nella pianura delimitata dai fiumi Stura di Lanzo, Sangone e Po (quest’ultimo attraversa la città da sud verso nord), di fronte allo sbocco di alcune vallate alpine: Val di Susa, che collega la città con la vicina Francia attraverso i trafori del Frejus (ferroviario e stradale) , Valli di Lanzo, Val Sangone. Torino è detta “la città dei quattro fiumi”: oltre ai tre corsi d’acqua prima citati che ne incorniciano il territorio, abbiamo la Dora Riparia che taglia la città da ovest a est, scorrendo prossima al centro storico.
Il fiume Po accentua la divisione tra la parte collinare e quella, quasi pianeggiante, della città, collocata tra i 220 e i 280 metri sul livello del mare; il punto più elevato del territorio comunale è il Colle della Maddalena, a 715 metri sul livello del mare, nei pressi del Faro della Vittoria. Il 19 marzo 2016 l’UNESCO ha riconosciuto il parco del Po e la collina torinese come riserva della biosfera.
A differenza della stragrande maggioranza delle città italiane, che hanno una struttura viaria concentrica, con uno sviluppo di arterie radiali culminanti nel centro cittadino, sede delle principali attività pubbliche, il reticolo viario della città di Torino disegna una pianta a scacchiera, le sue vie cioè si sviluppano in linea retta incrociandosi a 90° con un orientamento simile a quello del castrum romano. Essa facilita notevolmente l’orientamento e, grazie anche ai grandi viali alberati (che naturalmente seguono le direttrici delle altre vie), rende più scorrevole anche la circolazione meccanizzata, sia dei mezzi pubblici che di quelli privati.
Torino è nota per la raffinatezza della sua architettura. Torino vanta un patrimonio urbano di grande importanza storica ed artistica. La storia millenaria si riflette nella presenza di edifici che spaziano in moltissimi stili architettonici differenti, dagli edifici romani ai più contemporanei. A causa delle imponenti opere di pianificazione urbana effettuate a partire dal XVI secolo da parte della corte sabauda, però, Torino ha conservato un numero limitato di edifici e monumenti precedenti all’epoca barocca, rappresentati, per lo più, da edifici religiosi. L’impostazione urbanistica attuale deriva principalmente, dunque, degli imponenti rimaneggiamenti operati col passaggio della capitale a Torino: le zone centrali, in particolare, sono ricche di palazzi nobiliari, teatri e chiese; tipici della città sono anche i grandi viali alberati e i portici che adornano diverse strade e piazze, caratteristiche che iniziano a prodursi in questo periodo. Importanti anche gli interventi contemporanei, nati soprattutto in occasione dell’evoluzione industriale del XX secolo e quella post-industriale del XXI secolo.
Altra caratteristica cittadina è la grande presenza di parchi e aree verdi, sia in centro che nelle zone periferiche. Pochi sono, invece, gli esempi di edilizia militare architettonicamente rilevante, a causa delle demolizioni operate nel periodo napoleonico. Da citare, infine, le cascine “a corte chiusa”, presenti a partire dall’epoca medievale nel circondario di Torino (oggi facente parte del territorio comunale).
Sontuosi edifici barocchi e antiche caffetterie fiancheggiano i viali e le grandiose piazze torinesi, come piazza Castello e piazza San Carlo. Nelle vicinanze si erge l’alta guglia della Mole Antonelliana, del XIX secolo, che ospita le esposizioni interattive del Museo Nazionale del Cinema.